Manifesto
Healthy Habits for healthy planet
Nuove abitudini per costruire una società più evoluta, più inclusiva, sana e sostenibile.
Healthy Habits mette a disposizione una nuova filosofia di vita ed un approccio strategico, immediatamente applicabile, per facilitarla. È frutto di 45 anni di esperienze unite alla più recente ricerca scientifica, dove il principio che guida le scelte, di istituzioni e persone, è la tutela del benessere globale dell’ecosistema e dei suoi abitanti. (One Health Approach)
Risponde concretamente alle richieste di cambiamento di stili di vita di OMS, SDG dell’ONU e linee guida della commissione Europea sull’invecchiamento sano.
Ideato da David Mariani, Accademico dei Georgofili, con la collaborazione di scienziati con lunga esperienza internazionale, che hanno condiviso un principio unico pur partendo da settori diversi: prevenire anziché reagire è possibile. Non solo prevenire nel campo sanitario, ma in tutti i settori e grazie alla prevenzione applicata costruire una società migliore, più inclusiva, sana e sostenibile. Healthy Habits, in un mondo diviso su tutto, parte da ciò che unisce l’intera umanità: fisiologia e biologia, offrendo un punto di ripartenza comune.
Abitudini: è la parola chiave del futuro.
Le nuove e moderne abitudini umane hanno stravolto, in meno di un secolo, equilibri consolidati in milioni di anni e hanno aperto la strada a nuovi tipi di patologie; malattie definite non trasmissibili perché frutto, in gran parte, del nostro stile di vita.
Allo stato attuale delle conoscenze scientifiche, sappiamo anche che: le abitudini fisiologiche, nutrizionali, relazionali e ambientali possono influenzare non solo la salute umana ed il mantenimento degli equilibri con gli ecosistemi, ma possono incidere in modo significativo nel determinare i comportamenti sociali.
Questi 4 pilastri hanno permesso e accompagnato la nostra evoluzione, plasmando in millenni la nostra cronobiologia e, per questo motivo, possono rappresentare una vera e propria bussola naturale in grado di indirizzare i nostri comportamenti verso abitudini salutari e funzionali al mantenimento della specie.
Le cattive condizioni di salute fisica e mentale delle persone modificano profondamente gli equilibri della società civile e rischiano di mandare in default i sistemi sanitari nazionali, creando così forti disagi sociali. Gran parte della malattia e del suo avanzamento, potrebbe essere prevenuta con l’adesione a sani stili di vita (come indicato dal nostro ISS e dalla ricerca scientifica internazionale).
Healthy Habits facilita la transizione in questa direzione, utilizzando le più recenti acquisizioni nei campi della psicologia sociale, delle neuro scienze e dell’economia comportamentale, fornendo strumenti concreti, a persone e istituzioni, per sviluppare consapevolezza circa l’importanza che le abitudini personali rivestono sul futuro della vita sulla terra. Inoltre, ribalta i vecchi paradigmi non prevede imposizioni e rinunce ma, al contrario, stimola un percorso di conoscenza e consapevolezza, integrato e facilitato dalle più recenti strategie per il cambiamento delle abitudini (già dimostrato efficace nell’ingaggio delle persone).
Ad oggi, l’approccio Healthy Habits è stato testato su numerosi cluster, tra cui scuole dell’infanzia ed elementari, centri fitness, aziende di piccole, medie e grandi dimensioni, istituzioni pubbliche e scientifiche (ad esempio, CNR), dimostrando capacità trasformative nelle abitudini in tutti i comparti: ambiente, nutrizione, fisiologia e relazioni sociali.
I numeri di adesione spontanea al programma di prevenzione Healthy Habits sono molto superiori all’1% ipotizzato, e mai raggiunto ad oggi, dal global action dell’Oms 2018/2030 More Active People for healthier world; che fissava al 10/12% in 12 anni, l’obiettivo minimo per la riattivazione della popolazione mondiale sedentaria così da evitare il default dei sistemi sanitari.
Grazie alla correlazione tra abitudini personali e salute futura, dimostrata dalla scienza, siamo in grado di utilizzare le traiettorie tracciate dalle abitudini come strumento anticipatorio della malattia; così da prevenirla quando ancora non si è formata.
La sua formazione e la conseguente applicazione portano a sviluppare naturalmente nelle persone la cultura della prevenzione come mind set.