Piacere non dolore: come riattivare i sedentari.
Come riattivare i sedentari? Il miglior modo per approcciarsi alle persone sedentarie o comunque non troppo confidenti con il movimento è semplice. Bisogna innanzitutto scardinare in loro la convinzione che dovranno fare fatica e che il dolore sarà il loro compagno di viaggio.
Questa è infatti la molla che porta milioni di persone a giustificare l’abbandono precoce o a non avvicinarsi proprio. La convinzione che senza dolore e fatica non si arriva ad ottenere risultati è figlia infatti dello sport agonistico, dove effettivamente per primeggiare occorre disciplina e saper andare “oltre” il limite, per poter avere ancora più prestazioni.
Questa teoria NON è assolutamente vera per le persone sedentarie o che non hanno interesse all’agonismo. Anzi è vero esattamente il contrario, più riusciremo a far percepire che il movimento è piacevole e non necessariamente troppo faticoso, più riusciremo a convincere sedentari e delusi ad avvicinarsi.
Nessuno a parte i masochisti sceglie di voler sentire male, dobbiamo convincere le persone che il percorso che li aspetta è fatto di piacevolezza, assolutamente alla loro portata e pieno di regali straordinari come la bellissima sensazione che le endorfine e gli altri ormoni del benessere ci regalano durante e dopo l’attività fisica moderata.
Dobbiamo adeguare il nostro pensiero di atleti, a quello dei non atleti, ripensando alla prima volta che siamo saliti su una bicicletta da bambini: nessuno è salito sul triciclo e ha scalato l’Alpe D’uez, eravamo spaventati,(parola chiave nei sedentari) e abbiamo voluto le ruotine che ci sostenessero e un adulto che ci accompagnasse.
Il lavoro per chi è spaventato dall’attività fisica.
Il lavoro di cui ha bisogno chi è spaventato dall’attività fisica consiste nel non proporgli di andare in palestra a fare step o un’ oretta di cardio, per lui sarebbe come proporre al bambino appena salito in bici di scalare una montagna. Ma guidarlo,incoraggiarlo,e sostenerlo per fargli capire che è possibile, anzi è facile anche per lui ritrovare piacere nel movimento.
Ecco perchè nella prima fase, quella più delicata bisogna creare prima di tutto fiducia nella persona, spiegando che per riattivarsi non serve fare molto, bastano 20 minuti ma tutti i giorni, lontani dal dolore e dalla fatica, evitando nella prima fase gli esercizi per la forza con sovraccarichi,bisogna convincere il loro cervello che quello che stanno facendo è piacevole e sopratutto sostenibile nel tempo ( il contrario delle diete).
Man mano che la nuova abitudine si consoliderà si aumenteranno in modo impercettibile i carichi di lavoro (1minuto al giorno) e dopo cominciare ad inserire i primi esercizi di forza, meglio con elastici che non lasciano dolori.
Le persone ex sedentarie riattivate, diverranno la nostra pubblicità vivente!
Il progetto Healthy Habits Diventa Healthy Habits Coach David Mariani
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