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Stile di vita

Healthy Habits / Stile di vita (Page 7)

La distribuzione del cibo nella giornata

La distribuzione del cibo nella giornata      La distribuzione del cibo e dei suoi nutrienti durante la giornata decide moltissimo del nostro rendimento sul lavoro o nello studio e incide pesantemente anche sulla nostra linea e sulla nostra salute. La migliore strategia sarebbe quella di fare una prima colazione verso le 7-8 del mattino molto ricca e molto varia, contenente diversi cibi in grado di cedere energia in modo lento e graduale come la frutta secca lo yogurt i cereali integrali o il pane integrale seguita da un pranzo verso le 13-13.30 ricchissimo di vegetali ortaggi semi e zuppe con legumi in modo da garantirci sazietà prolungata e una dose di energia capace di portarci tranquillamente fino alla cena. L’ultimo pasto della giornata andrebbe consumato prima possibile (entro le...

Investire sulle risorse umane è molto conveniente 

Investire sulle risorse umane è molto conveniente   Ogni Euro  investito sul miglioramento del benessere personale della forza lavoro porterà un R.O.I per l’azienda da 4 a 8 volte l’investimento. Questo dato era già emerso al World Economic Forum di Davos ma i recenti studi prospettici sulle patologie non trasmissibili hanno evidenziato ancor di più la necessità di intervenire in via preventiva sullo stile di vita dei dipendenti. Diabete , obesità, ipertensione, osteoporosi, depressioni , infarti e diverse forme tumorali stanno minando i bilanci non solo dei sistemi sanitari ma anche delle aziende e delle famiglie. Le assenze lavorative prolungate penalizzano infatti i processi produttivi e costringono a continui sforzi organizzativi. Basterebbe un intervento minimo sulle abitudini della forza lavoro attraverso programmi informativi per modificare e abbassare drasticamente i costi derivanti...

21 giorni per rinascere

21 giorni per rinascere   Questo è il titolo del best seller scritto con Franco Berrino e Daniel Lumera. In realtà nel libro vengono proposte le migliori strategie attuabili a qualunque età della vita per recuperare consapevolezza e coscienza dell’importanza che il cibo l’esercizio fisico e la nostra interiorità esercitano  sulla nostra salute. Moltissime persone si sono lasciate convincere che ammalarsi a 60 anni sia normale così come morire a 80-85. Ma la saggezza popolare e sempre più evidenze scientifiche ci spingono a capire che sono le nostre abitudini a decidere in gran parte come vivremo la nostra terza e quarta età. Se trattiamo l’organismo nel rispetto della nostra genesi evolutiva e gli dedichiamo le attenzioni necessarie la possibilità di ammalarsi si riducono drasticamente. Il cibo industriale ultra manipolato prodotto con ingredienti...

Cambiamento si ma sostenibile

Cambiamento si ma sostenibile   Per riuscire a cambiare e migliorare le nostre abitudini abbiamo bisogno della giusta strategia. L'essere umano infatti è un animale abitudinario e non gradisce cambiamenti della propria routine perchè questa situazione provoca in noi una reazione tanto naturale quanto istintiva , ci irritiamo perchè dobbiamo nuovamente pensare per compiere un'azione anzichè farla per abitudine e quindi senza sforzo. E' proprio lo sforzo che nel nostro cervello finisce per essere la molla di attivazione del dialogo interiore negativo , quella voce proveniente dal subconscio che inizia a scoraggiarci dal proseguire nella nuova attività . Perché un cambiamento sia sostenibile dovrebbe innanzi tutto partire da noi e non da terze persone ( altrimenti il sabotatore interno collegherebbe la nuova attività ad una imposizione...

L’aria che respiriamo è ossigenata?

L'aria che respiriamo è ossigenata?   Una delle cose che incide di più sulla nostra salute e sull'efficienza fisica é la qualità dell'aria che respiriamo. Negli ultimi 60 anni le abitazioni gli uffici e lo stile di vita imposto dalla cultura occidentale hanno portato ad un peggioramento pericolosissimo della qualità dell'aria che respiriamo regolarmente. La nostra evoluzione si è contraddistinta per la permanenza all'aria aperta e quindi in condizione di ossigenazione ottimale grazie al prezioso aiuto che le piante e gli alberi ci forniscono nel rinnovarla e purificarla. Oggi invece la maggior parte delle persone trascorre la propria giornata in ambienti chiusi e sigillati finendo per respirare una miscela gassosa molto diversa da quella a cui siamo abituati. La diminuzione di ossigeno disponibile nell'ambiente ci provoca malesseri e perdita di capacità...

Prevenire la depressione è possibile

Prevenire la depressione è possibile   Studi scientifici recenti confermano che le depressioni possono essere prevenute grazie ad uno stile di vita corretto. Come sempre l'equilibrio chimico del nostro organismo e in particolare del nostro sistema nervoso centrale dipende dalle nostre abitudini . La mancanza di esercizio fisico è uno dei grandi responsabili del calo del tono dell'umore. L'assenza di attività aerobica impedisce di arricchirsi di endorfine e altri ormoni del benessere naturalmente progettati per contrastare gli ormoni stressanti come cortisolo adrenalina etc...

Combatti la sedentarietà con le giuste strategie

Combatti la sedentarietà con le giuste strategie   Stare seduti 8 ore sul posto di lavoro o a casa su un divano ci accorcia la vita di 4 anni. Recenti studi scientifici hanno messo in relazione l'immobilità prolungata dell'essere umano con la sopravvivenza e il dato che emerge conferma quanto sostenuto dalle principali organizzazioni mondiali che si occupano di salute. La sedentarietà e l'immobilità  prolungata sono un fattore di rischio importante in quanto attivano un pericoloso segnale di resa nell'organismo. La storia evolutiva dell'essere umano si è infatti caratterizzata per la grande quantitá di movimento fisico necessario al tempo per trovare nuovo cibo e poter fuggire in caso di aggressioni o condizioni ambientali sfavorevoli. Le cellule che ci compongono vengono regolarmente sostituite e rigenerate e tanto più l'organismo si mantiene attivo tanto...

Riattivare sedentari evita costi e sofferenze

Riattivare sedentari evita costi e sofferenze   La sedentarietà è la capofila di tutte le patologie non trasmissibili. Questa considerazione trova conferma ormai in innumerevoli studi scientifici che hanno verificato quanto danno riceva l’organismo umano dall’immobilità o dalla insufficiente attività fisica. Malattie come diabete 2 , ipertensione, ictus ,infarti, obesità, osteoporosi e numerose forme di tumori, potrebbero essere facilmente prevenute semplicemente rispettando uno stile di vita corretto, in cui il movimento rivesto un ruolo decisivo. I dati forniti dalle agenzia di statistica e dall’OMS  sono impressionanti, oltre il 55% del mondo ricco è sedentario e solo il 15% raggiunge la quota minima di attività fisica raccomandata dalla stessa OMS, CIOE’ 30 MINUTI AL GIORNO PER 5 GIORNI LA SETTIMANA di attività aerobica. In termini economici la sedentarietà provoca costi diretti...

Rischio Ortoressia

Rischio Ortoressia   L'eccessiva attenzione e informazione proposta oggi dai media sul cibo rischia di sortire l'effetto opposto a quello desiderato. Contribuisce ad aumentare questo rischio la grande contraddittorietà delle notizie reperibili attraverso la televisione la radio e i social, le piû svariate tesi, spesso  opposte tra loro nei principi, vengono sostenute da medici e specialisti dell'alimentazione creando così sconcerto e confusione nella testa delle persone.  Il risultato è un disorientamento generale e la creazione di un rapporto morboso e quindi malato con il cibo. Si assiste ad una radicalizzazione dell'approccio al cibo, crudisti, vegani, sostenitori di diete paleolitiche...

Sane abitudini approccio al cibo

Sane abitudini approccio al cibo   Viviamo in un contesto storico sociale pieno di paradossi. Il mondo è diviso a metà , una parte fatica a trovare cibo per sopravvivere e l'altra parte si ammala per eccesso di alimentazione. Per la prima volta nella storia dell'essere umano ci troviamo ad affrontare il problema della troppa disponibilità di cibo e contemporaneamente dobbiamo fare i conti con la sostenibilità su cui impattano drammaticamente  gli allevamenti intensivi e l'eccessiva industrializzazione dell'agricoltura. Serve che ogni cittadino si approcci al cibo in modo più responsabile , valutando le conseguenze che lo stesso porta al nostro organismo in termini di salute ma anche dell'impatto che i cibi che compriamo e mangiamo hanno sull'ambiente in cui viviamo. La fretta e lo slittamento funzionalistico della società ha contribuito molto...