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Healthy Habits / Posts tagged "neutralità" (Page 5)

Tu sai come respiri ?

Tu sai come respiri ?   Sembra una domanda banale ma in realtà non lo è affatto. Gran parte delle persone non conosce le diverse respirazioni e non è a conoscenza neppure di quanto saper respirare correttamente sia importante per la nostra vita. Fondamentalmente abbiamo due tipi di respiro, uno più alto toracico e clavicolare e l'altro addominale o diaframmatico. La differenza tra i due tipi di respiro è grandissima, nel primo caso la quantità di ossigeno che mandiamo in circolo è molto inferiore e evolutivamente il respiro toracico era associato a situazioni stressanti come la caccia o un combattimento per la sopravvivenza dove serviva forza muscolare. Questa situazione produce chiaramente ormoni stressanti, utili in questa situazione. La respirazione profonda o diaframmatica era invece quella del tempo di pace e delle situazioni...

L’equilibrio parola chiave della vita

L'equilibrio parola chiave della vita   Storicamente l'essere umano ha sempre diviso la sua giornata ( che giova ricordarlo è sempre stata di 24 ore..) in tre grandi comparti. La vita lavorativa dove ci occupiamo di produrre attraverso lavoro fisico o intellettuale la ricchezza per poter vivere dignitosamente, il riposo , necessario per rigenerare sia fisico che mente dalle fatiche quotidiane e la vita sociale. All'interno del terzo comparto ci sono comprese tutte le cose che contribuiscono di più al nostro benessere interiore. L'amore, il gioco, la condivisione, il coltivare le nostre passioni sono attività indispensabili per farci "sentire " bene modificano in meglio la nostra chimica organica e reclamano un loro spazio. Oggi la scienza ci ha dimostrato quanto il sentirci bene, la presenza e il conforto di altri esseri...

L’errore della specializzazione

L'errore della specializzazione   Oggi si assiste ad un problema senza precedenti, l'eccesso di specializzazione. Specializzarsi vuol dire diventare esperti in una specifica disciplina, sportiva, lavorativa etc...

La responsabilità sociale

La responsabilità sociale   E' tempo che ogni cittadino si assuma in proprio la responsabilità della propria salute . Noi abbiamo diritto all'assistenza sanitaria ma non alla salute . La salute non è un diritto essendo determinata in larga parte dai comportamenti e dalle abitudini personali , bensì un dovere di ogni cittadino responsabile . E' tempo che imprese e famiglie si assumano l'onere di educare le persone alla consapevolezza e al mantenimento delle condizioni di equilibrio minime per il mantenimento di una buona salute . La pubblicità ci ha spinto inconsapevolmente a diventare consumatori anziché persone ma il prezzo di questa rivoluzione sociale lo stiamo pagando tutti con disagio malattia e bilanci dei sistemi sanitari sull'orlo del fallimento . La durata della vita grazie ai farmaci si e allungata ma la...

Più zuccheri mangiamo più errori commettiamo

Più zuccheri mangiamo più errori commettiamo   Recenti ricerche scientifiche hanno messo in relazione il consumo di alte dosi di zuccheri semplici con le capacità cognitive e la concentrazione. Il risultato conferma quanto già emerso in altri studi, mangiare molti cibi zuccherati mette il nostro cervello in condizioni di funzionare peggio. Il danno oltre che manifestarsi nel breve periodo attraverso peggiori prestazioni sul lavoro sembra anche influenzare pesantemente le condizioni di salute futura delle persone. L'eccesso di zuccheri semplici è infatti stimolatore di processi infiammatori all'interno dell'organismo collegati a loro volta a numerose patologie sia cardio vascolari che tumorali. Come ormai risaputo l'ingestione di zuccheri semplici provoca una repentino innalzamento dei livelli della glicemia ( livello di zuccheri nel sangue ) con la conseguenza di attivare un meccanismo di abbassamento e...

La sedentarietà mina i bilanci delle aziende

La sedentarietà mina i bilanci delle aziende   Appare sempre più evidente l'estrema convenienza anche economica delle aziende nell'investire su progetti di miglioramento della cultura della salute nella forza lavoro. L'ultimo report diffuso dell'OMS a settembre 2018 fotografa una situazione relativa alla sedentarietà veramente drammatica. Nei paesi industrializzati la percentuale di persone inattive è altissima con una maggiore diffusione tra le donne che raggiungono in alcuni paesi picchi del 37% . La scienza ha ormai capito da tempo che la sedentarietà è una piaga sociale ed e economica essendo un acceleratore di tutte le patologie non trasmissibili e che insieme alle altre abitudini deciderà in gran parte la salute futura. Creare una cultura diffusa della salute in azienda coinvolgendo nel progetto anche le famiglie dei lavoratori oggi è possibile senza aggravi di costi per le...